Osservatorio
23 novembre 2023
Sanificare è fondamentale per rendere più salubre l’aria negli ambienti, soprattutto in autunno e inverno
Il periodo pandemico da Covid-19 ha modificato la nostra percezione su tanti aspetti della vita. Sul mercato sono stati immessi molti prodotti che riguardano la nostra salute ma che non sempre garantiscono qualità ed efficacia.
Circa il 90% del nostro tempo viene trascorso in ambienti chiusi, a casa, a scuola, al lavoro, negli edifici pubblici e in generale nel tempo libero. La salubrità dell'aria interessa ogni fascia di età ma soprattutto i più vulnerabili: bambini, anziani e persone con patologie come asma e malattie cardiache.
Per migliorare l'aria che respiriamo all’interno degli ambienti che quotidianamente viviamo occorre innanzitutto ventilare con aria esterna pulita. Ma, come sappiamo, non basta. La pandemia da Covid-19 ha messo in evidenza come sia necessario impedire a virus e batteri di replicarsi.
I sanificatori d’aria: a cosa prestare attenzione quando si acquistano.
Quando il meteo o le condizioni esterne (es. smog) o strutturali degli edifici non permettono di aprire le finestre, specialmente nel periodo autunnale-invernale, e quando gli ambienti sono vissuti da molte persone (si pensi agli ospedali, agli ambulatori, alle scuole, agli uffici pubblici, agli esercizi commerciali e ai luoghi di lavoro) dotarsi di un sanificatore d’aria con il funzionamento in continuo può risolvere diverse criticità, così da abbattere le cariche patogene presenti nell’aria e diminuire quanto più possibile il rischio di contagio.
Quando si decide di acquistare un sanificatore d’aria occorre prestare attenzione a diversi aspetti:
- Il mercato, anche a causa del periodo pandemico, ha visto il proliferare di diversi prodotti, provenienti in particolare dall’Asia, non certificati da terze parti ma dalle aziende stesse. Una certificazione fondamentale a cui prestare attenzione infatti è quella proveniente da istituti di ricerca o laboratori autorevoli con cui le aziende produttrici fanno azioni di testing e a cui si sottopongono per i rating di qualità e con evidenza delle normative di sicurezza;
- ogni prodotto deve avere una scheda tecnica anche per i ricambi. Meglio se il prodotto è venduto da un’azienda facilmente rintracciabile in rete, con schede e manuali di istruzione scaricabili, con un ufficio di assistenza-clienti.
La sanificazione attraverso il trattamento ultravioletto.
Proprio durante la pandemia Beghelli, forte della sua esperienza sui raggi ultravioletti UV-C, ha progettato e prodotto SanificaAria, un sistema di sanificazione dell’aria per mezzo di una lampada a raggi ultravioletti in banda C (UV-C). L’aria presente in ambiente viene aspirata ed immessa all’interno di una camera in cui è attiva la sorgente UV-C dove viene effettuato il processo di sanificazione, al termine del quale l’aria viene espulsa e rimessa in ambiente. La camera è costruita in modo che solo l’aria la può attraversare senza che alcun residuo di radiazione UV-C possa fuoriuscire dalla camera stessa. Non si tratta di filtri, che si limitano a trattenere i patogeni e una volta saturi, e quindi inefficaci, devono poi essere smaltiti con tutte le cautele del caso, ma di un sistema che disattiva irrevocabilmente la carica patogena di batteri e virus. Questo processo può avvenire, in totale sicurezza, anche quando le persone si trovano all’interno dell’ambiente.
Nel 2021, l’Istituto Superiore della Sanità nel “Rapporto Raccomandazioni ad Interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza Covid 19: ambienti/superfici” ha così affermato “La radiazione UV-C ha la capacità di modificare il DNA o l’RNA dei microorganismi impedendo loro di riprodursi e quindi risultare dannosi; per tale motivo viene utilizzata in diverse applicazioni, quali la disinfezione degli alimenti, dell’acqua e dell’aria. Studi in vitro hanno dimostrato che la radiazione UV-C è in grado di inattivare il 99,9% del virus dell’influenza in aerosol”.