Osservatorio
07 dicembre 2023

L’attenzione verso il cambiamento climatico è una priorità per il futuro per Generazione Z e Millennials

Quali sono le preoccupazioni principali dei più giovani? Dal consumo alimentare alla ricerca di azioni che rendano meno impattante a livello energetico l’ambiente in cui vivono, in casa e a lavoro. Nuove sensibilità crescono: istituzioni e brand in tutto il mondo devono svolgere la loro parte.

Il rapporto 2023 di Deloitte su GenZ e Millennial  ha evidenziato dati interessanti per quanto riguarda le preoccupazioni della popolazione più giovane in Italia. L’indagine è stata condotta su un campione di 800 persone (500 della GenerazioneZ, 300 dei Millennial).
 
Ma cosa intendiamo per GenZ e Millennial? Millennial sono i nati tra il 1981 ed il 1995, fascia 28-42 anni), generazione Z sono i nati tra il 1996 e il 2010, fascia 13-27 anni. Una fascia ampia di popolazione di età che rappresenta il 31,94% della popolazione totale (Istat, dati 2022), divisa tra chi deve perseguire il diploma di maturità e la laurea e chi invece la laurea l’ha già ottenuta, tra chi vuole ancora formarsi per cercare un lavoro e chi sta per entrare nel mercato del lavoro o ci è già entrato.
 
Rispetto al 2019, il livello di soddisfazione per l’equilibrio tra lavoro e vita privata è cresciuto dal 19 al 26% fra la GenZ, dal 14 al 15% fra i Millennial. Sempre considerando gli anni 2019 e 2023, la GenZ italiana mostra una soddisfazione maggiore (dal 9 al 14%) per l’impegno compiuto in campo ambientale dalle organizzazioni per cui lavorano, meno soddisfatti i Millennial (dall’11 al 7%).
 
Di cosa sono preoccupati i giovani per il loro futuro?
Costo della vita, cambiamento climatico, disoccupazione, crescita economica, disuguaglianza di reddito/distribuzione del benessere. Queste le 5 preoccupazioni di GenZ e Millennials in Italia. All’aumentare dell’età, quando aumenta l’indipendenza economica, aumenta la preoccupazione per il costo della vita: il 45% dei Millennials contro il 38% di GenZ. Gli stessi Millennials sono quelli che si preoccupano maggiormente per il cambiamento climatico (37% di Millennials contro 34% di GenZ).
 

 

Cambiamento climatico e azioni

Rispetto ai coetanei nel mondo, GenZ e Millennials italiani sono più preoccupati rispetto al cambiamento climatico ma sono meno propensi ad intraprendere azioni volte alla sostenibilità. Il 60% di GenZ nel mondo rispetto al 56% in Italia, stesso 60% di Millennials nel mondo contro il 51% in Italia.

Tra le azioni concrete che i Millennials prenderebbero maggiormente in considerazione per ridurre l’impatto climatico c’è quella di rendere la casa più efficiente a livello energetico (43%) e di cercare brand in linea coi criteri di sostenibilità (35%). Per la GenZ invece c’è quella di evitare di comprare fast fashion (35%).

 

 

Youth4Climate: giovani a confronto

Dal 17 al 19 ottobre si è svolto a Roma l’evento Youth4Climate: Sparking Solutions 2023, realizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il segretariato del UNDP Rome Centre for Climate and Energy. 130 giovani under 30 provenienti da 63 Paesi diversi si sono confrontati con istituzioni nazionali e internazionali sui temi del cibo e dei sistemi agroalimentari, dell’educazione climatica, dell’energia e della sostenibilità urbana. 1.143 i progetti pervenuti, 43 quelli premiati, 4 gli ambiti: energia, alimentazione e agricoltura, educazione e sostenibilità urbana.

 

L’evento conferma come i giovani under 30 sono considerati sempre più strategici per diffondere la cultura della sostenibilità e le buone pratiche che partono dal basso. A questo link gli interessantissimi, alcuni davvero rivoluzionari, premi consegnati.