Osservatorio
03 agosto 2023
Il 18% degli anziani è vittima di truffe
Le truffe ai danni di over 65 sono un fenomeno preoccupante che interessa sempre di più le fasce deboli della popolazione.
L’Italia è uno dei paesi in Europa in cui si vive di più. Secondo l'ISTAT, al 1° gennaio 2023, il 24,1% della popolazione residente in Italia ha superato i 65 anni. L’età media della popolazione è salita da 45,7 anni all’inizio del 2020 a 46,4 anni all’inizio del 2023. La speranza di vita degli uomini alla nascita è di 80,5 anni, delle donne di 84,8 anni.
Tra i fenomeni che destano preoccupazione, riguardanti in particolare queste fasce di popolazione, c’è sicuramente quello delle truffe agli anziani. Secondo la Banca Dati delle Forze di Polizia (SDI/SSD) nel 2022 gli anziani vittime di truffa sono stati quasi il 18% del totale. 25.825 infatti sono stati i casi denunciati da anziani. La fascia di età maggiormente oggetto di truffa, sempre nel 2022, è stata quella 65-70 anni (il 34%), seguita da quella 71-75 anni (il 23%). Più l’età aumenta (e quindi si presuppone che gli anziani siano lasciati meno soli) e più diminuisce il numero di anziani truffati. Ma c’è da dire che la fascia 65-70 è anche quella più numerosa tra gli over 65. Degli oltre 14 milioni di anziani nella fascia 65-over 90 il 29,78% è rappresentato da persone della fascia 65-70 anni.
Nella prima fascia di età, quella 65-75 anni, ad essere truffati maggiormente sono gli uomini. Dagli 81 anni è la popolazione femminile ad essere maggiormente truffata.
Sono cinque le Regioni in cui maggiormente avvengono le truffe ai danni di anziani: Lombardia, Lazio, Campania, Emilia-Romagna e Piemonte. In Lombardia si è verificato il 18,6% delle truffe ai danni di over 65. Un incremento notevole rispetto agli anni precedenti si è avuto nel Lazio, dove si è verificato il 14,9% degli eventi di truffa ad over 65.
La popolazione over 65 è caratterizzata da diversi fattori di vulnerabilità
Età anagrafica, ridotta capacità di reazione, debolezza sia fisica sia psicologica, solitudine, bisogno di comunicare, lontananza dei familiari (quasi sempre impegnati nelle attività quotidiane) sono fattori che possono pericolosamente esporre un anziano a insidie che provengono dall’esterno ma che si realizzano direttamente in casa.
I reati contro il patrimonio rappresentano un pericolo per molti anziani e il danno è sia di tipo psicologico che patrimoniale